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Servizi

La ginecologia rappresenta uno dei momenti fondamentali dell'esame clinico, se ben condotta infatti risulta essere determinante per la diagnosi di tutti i disturbi funzionali, anche di quelli che non si manifestano direttamente.


VISITA GINECOLOGICA
L'aspetto più importante della visita ginecologica è l'esplorazione vaginale. Consente di verificare lo stato della vulva e della vagina, la consistenza dei tessuti circostanti, la forma e il volume dell'utero, delle ovaie e quindi dei rapporti tra questi e gli organi circostanti (vescica-intestino), evidenziando le modificazioni in caso di malattia.



PAP-TEST
Questo esame viene effettuato con il prelievo di cellule dal collo dell'utero in maniera totalmente indolore attraverso il semplice contatto con una bacchetta di legno. Lo studio di queste cellule cosidette  "di sfaldamento" permetterà di accertare anche le più piccole alterazioni. In oltre il 90 % dei casi sia il cancro della cervice uterina che i suoi precursori, hanno origine in quella parte della cervice conosciuta come giunzione squamoso-colonnare o zona di trasformazione. Si è pertanto pensato che lo sviluppo di un cancro invasivo della cervice possa essere prevenuto rilevando e trattando i suoi precursori i quali sono presenti anche per anni prima dell'inizio dell'invasione. Tutto ciò ha portato ad usare la citologia diagnostica cervicale (esame delle cellule prelevate dal collo dell'utero - Pap Test) come primo passo nel rilevare il cancro o situazioni pre-cancerose, sia che la paziente abbia dei sintomi sia che questo non sia il caso.



STRISCIO BATTERIOLOGICO
Molto spesso la presenza di secrezioni dai genitali, leggeri bruciori o altro vengono trascurati. E' invece indispensabile accertarne la natura attraverso l'esame batteriologico che ci permette l'identificazione di eventuali batteri dannosi all'equilibrio biologico vaginale la cui alterazione è una delle cause della sterilità.



VISITA DEL SENO
Il tumore alla mammella è uno dei più frequenti in assoluto dopo quelli dello stomaco e dell'utero. L'età alla quale si manifesta con maggiore frequenza è compresa fra i 30 e 45 anni, ma non sono rari i casi sia in età giovanile che in vecchiaia. Il controllo ha lo scopo di prevenire o di evidenziare sul nascere l'insorgere di un tumore. La donna stessa ha la possibilità di effettuare un controllo frequente attraverso la tecnica dell'autopalpazione (tecnica che le verrà insegnata dal ginecologo).



ECOGRAFIA
L'ecografia mammaria in associazione all'esame clinico, all'esame termografico a contatto, è una metodica molto utile per lo studio della fisiopatologia della mammella. Si basa su una apparecchiatura,  l'ecografo, che produce ultrasuoni, i quali all'incontro con il tessuto mammario ne delimitano le strutture evidenziandone eventuali addensamenti o aree liquide (formazioni cistiche). E' questa una procedura assolutamente indolore e non invasiva che in mani esperte offre una elevata accuratezza diagnostica.

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